mercoledì 20 maggio 2009

Saloon




Il mia gola secca urlava di dolore ,avevo bisogno di liquidi,niente era più rinfrescante di un bel bicchierino di whisky al saloon di di jhon.
In giro non vi era un anima viva,il deserto a confronto non era nulla, forse tutti avevano avuto la mia pensata.
Apro la porta del saloon con un colpo secco,questa si lamenta come una mucca al mattatoio,come pensavo la citta si era trasferita interamente nel locale.
Il saloon di Jhon non era gran cosa,le mure si reggevano in piedi per miracolo come il vecchio tom,che sfidava il tempo ad una gara ad oltranza.
Una volta una persona mi chiese se secondo me era nato prima l'uovo o la gallina ,io risposi che non lo sapevavo,ma che se andavano da Tom lui sicuramente era presente al fatto.
Mi avvicinai al bancone a passi lenti,non volevo svegliare l'atmosfera che dormiva nel locale.
Al tavolo di destra Alfred ,con il solito trucco degli assi ,rubava il tempo e non solo, a quattro sventurati che probabilmente erano da poco arrivati.
In fondo alla stanza,Margaret mostrava il meglio di se,nascondendo il resto in camera al piano superiore.La donna non era più giovane da tempo,come neppure lo erano i suoi clienti che, le erano stati fedeli come un avvoltoio alla carcassa.
Al bancone jhon puliva l'unico bicchiere decente di tutto il locale, mi chiese come al solito cosa volevo,le possibilità erano due, o dell'acqua sporca di giornata ,oppure il solito bicchiere di whishy, limpido come il piscio di un bimbo.
Tenevo troppo ai miei reni, erano l'unica cosa sana che avevo e quindi optai per la seconda scelta.
La pistola attaccata al cinturone,strisciò contro il bancone ricordandomi che la stella di latta attaccata al mio petto aveva un significato.
Salutai jhon e mi diressi verso la porta che dava sul nulla,su una città divorata dal tempo che sembrava non andarsene più.

2 commenti:

  1. Il Western ci piace....

    Cmq si, leggiti il fumetto che hai commentato sul mio blog. Merita veramente.

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