mercoledì 27 maggio 2009

piani strategici




Una volta non esisteva il piano ferie chiudevamo tutti ad agosto e via per le vacanze,ora invece la nostra vita è condizionata da questo fatidico piano.
Già il nome dice tutto, sembra di andare in guerra,si fanno strategie per far incazzare tutti,perchè naturalmente il dipendente deve pur soffrire,così poi la vacanza se la gode meglio.
Alla televisione c'è il telegiornale delle 13, un uomo è stato arrestato con l'accusa di " furto con destrezza", io ora mi immagino come quest' uomo vada in giro fiero per il carcere, si vanterà con tutti i detenuti dicendo:
"tu per cosa sei dentro? uno scippo?un furto a mano armata?Be io non sono un pivello come voi,a me hanno dato un anno,per furto con destrezza...sono un professionista io,non mi abbasserei mai a fare delle rapine come le vostre".
Immagino anche che uno di quelli incarcerati per furto con scasso,lo stia facendo abbassare per bene ,scassinandogli l'unico punto dove la destrezza non esiste....
Vabbe, sono le 13.15, il telefono squilla è la mia ragazza, mi comunica che oggi le hanno chiesto il piano ferie,io già tremo di paura al solo pensiero, mi dice che le nostre ferie tanto per cambiare non coincidono.Io ,povero illuso, senza destrezza le chiedo se si può far qualcosa per cambiare questa partita di risiko, e lei mi dice che siamo rimasti con 3 territori e 8 carrarmati.
Vabbe, come al solito il tutto si aggiusterà a 10 giorni dalla partenza,questo piano strategico ci costerà un fottio,ma non si può immaginare un'azione congiunta di numerose forze in campo che costi poco?
Mi sento come un giocatore di risiko che deve conquistare 24 territori.......



sabato 23 maggio 2009

Tavola per contest tunuè numero 6



Be ho partecipato insieme a Francesco Trifogli al concorso della tunuè per la rivista mono 6.....
La storia doveva essere di una pagina e doveva avere come soggetto "i classici della letteratura"....
Ho scelto "il castello di Kafka", chi ha letto il romanzone capirà,per gli altri c'è wikipendia...se poi ancora non capite allora si spiega come mai non abbiamo vinto auauuauau....

mercoledì 20 maggio 2009

Saloon




Il mia gola secca urlava di dolore ,avevo bisogno di liquidi,niente era più rinfrescante di un bel bicchierino di whisky al saloon di di jhon.
In giro non vi era un anima viva,il deserto a confronto non era nulla, forse tutti avevano avuto la mia pensata.
Apro la porta del saloon con un colpo secco,questa si lamenta come una mucca al mattatoio,come pensavo la citta si era trasferita interamente nel locale.
Il saloon di Jhon non era gran cosa,le mure si reggevano in piedi per miracolo come il vecchio tom,che sfidava il tempo ad una gara ad oltranza.
Una volta una persona mi chiese se secondo me era nato prima l'uovo o la gallina ,io risposi che non lo sapevavo,ma che se andavano da Tom lui sicuramente era presente al fatto.
Mi avvicinai al bancone a passi lenti,non volevo svegliare l'atmosfera che dormiva nel locale.
Al tavolo di destra Alfred ,con il solito trucco degli assi ,rubava il tempo e non solo, a quattro sventurati che probabilmente erano da poco arrivati.
In fondo alla stanza,Margaret mostrava il meglio di se,nascondendo il resto in camera al piano superiore.La donna non era più giovane da tempo,come neppure lo erano i suoi clienti che, le erano stati fedeli come un avvoltoio alla carcassa.
Al bancone jhon puliva l'unico bicchiere decente di tutto il locale, mi chiese come al solito cosa volevo,le possibilità erano due, o dell'acqua sporca di giornata ,oppure il solito bicchiere di whishy, limpido come il piscio di un bimbo.
Tenevo troppo ai miei reni, erano l'unica cosa sana che avevo e quindi optai per la seconda scelta.
La pistola attaccata al cinturone,strisciò contro il bancone ricordandomi che la stella di latta attaccata al mio petto aveva un significato.
Salutai jhon e mi diressi verso la porta che dava sul nulla,su una città divorata dal tempo che sembrava non andarsene più.